Legge di Bilancio 2023: tutte le misure per le PMI

Il governo Meloni ha elaborato la bozza ufficiale sulla nuova Legge di Bilancio 2023, tante le novità per le imprese.

Secondo quanto indicato nella premessa al Documento Programmatico di Bilancio 2023 inviata a Bruxelles, le nuove misure riguarderanno principalmente: la promozione del Made in Italy, il rifinanziamento del Fondo Garanzia PMI, proroga delle decontribuzioni sulle nuove assunzioni e relativi bonus, proroga del credito d’imposta per le aziende che si quotano in Borsa.

Inoltre, posticipata l’entrata in vigore delle tanto discusse Plastic Tax e Sugar Tax, se ne parlerà nel 2024.

Leggi anche: “Bonus Assunzione Donne 2022: esonero contributivo del 100%”.

Di seguito analizzeremo le nuove misure (la bozza) per le PMI, che potrebbero entrare in vigore una volta approvata la Legge di Bilancio 2023.

Legge di Bilancio 2023: le misure per le PMI

Tutte le nuove misure appena citate sono state già inserite in Manovra. Eccezion fatta per la promozione del Made in Italy e relativi incentivi, finanziamenti, e bonus, che verranno introdotti eventualmente con successivi decreti.

Prevista anche l’introduzione di nuove misure utili per contrastare il caro energia, ma in questo caso provvedimenti e decreto arriveranno soltanto dopo il 31 Marzo 2023.

Andiamo ora ad analizzare le tre manovre che troveranno quasi sicuramente spazio nella nuova Legge di Bilancio 2023.

Fondo Garanzia PMI

Verrà rifinanziato il Fondo di Garanzia per le PMI, che sicuramente rappresenta la più importante misura destinata alle imprese nella Legge di Bilancio 2023.

Disponibile oltre un miliardo di euro per rifinanziare il Fondo, che a sua volta continuerà a fornire garanzie per le imprese per quanto riguarda prestiti, mutui ed altre operazioni di finanziamento.

Ci saranno anche una serie di servizi destinati sempre alle PMI, come ad esempio il rating, il microcredito, e le convenzioni con i Confidi.

Esoneri Contributivi per nuove assunzioni

Prevista la proroga di tutti gli esoneri contributivi per le nuove assunzioni, attualmente in vigore. L’esonero sarà pari al 100% fino ad un massimo di 6.000,00 € per ogni dipendente assunto.

In particolare l’esonero contributivo si riferisce all’assunzione di:

  • donne;
  • giovani;
  • percettori di reddito di cittadinanza.

Nel caso in cui il datore di lavoro decida di stabilizzare la posizione lavorativa di un dipendente offrendo un contratto a tempo determinato, verranno applicate le stesse agevolazioni.

C’è poi il taglio del cuneo fiscale, il 2% verrà destinato ai dipendenti con stipendio fino a 35.000 €, e il 3% a chi guadagna fino a 20,000 €.

Questa misura contribuirà ad aumentare il netto in busta paga di ogni lavoratore, quindi lo sconto contributivo servirà proprio ad incrementare le somme in busta paga e non prevede alcun vantaggio per le imprese. Insomma si tratta di una misura che va a netto vantaggio dei lavoratori.

Credito d’imposta per PMI che si quotano in Borsa

Infine, tutte le aziende che iniziano la procedura di ammissione in un mercato regolamentato e relativa quotazione, possono usufruire del credito d’imposta del 50%. Il suddetto credito del 50% si riferisce ai costi di consulenza sostenuti in fase di pre-quotazione. L’importo massimo erogabile è pari a 500.000 €.

Ecco tutte le attività ammesse per ottenere il credito d’imposta del 50%:

  • attività sostenute in fase di pre-quotazione e ad esso finalizzate;
  • attività sostenute durante la fase di ammissione alla quotazione con lo scopo di attestarne l’idoneità e l’effettiva quotazione sul mercato;
  • attività necessarie per collocare le azioni emesse presso gli investitori;
  • attività di consulenza utili a supportare la società emittente nella revisione delle informazioni finanziarie storiche o prospettiche;
  • attività di consulenza e assistenza per la redazione di report, prospetti o documenti utilizzati per il collocamento presso investitori qualificati;
  • attività riguardanti questioni legali e fiscali, sempre relativi alla quotazione in Borsa;
  • attività pubblicitarie e di comunicazione volte ad incrementare la visibilità della società che si sta quotando (interviste, comunicati stampa, eventi).
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